Venezia assopita
Una striscia tra le case di cemento,
scura. Un piccolo randagio corre via.
Errante nella città incantata,
fissando una Luna galleggiante tra i canali.
Il tempo scorre tra le mani, acqua di rugiada
che non lascia scampo.
Ma era bello imparare a camminare,
sull'acqua.
lunedì 23 agosto 2010
sabato 7 agosto 2010
Io: vivo
Si mischiano le ombre
e il colore si fa scure agli occhi,
soffoco gli occhi nella terra,
bevo linfa e nettare.
Io: vivo.
e il colore si fa scure agli occhi,
soffoco gli occhi nella terra,
bevo linfa e nettare.
Io: vivo.
giovedì 5 agosto 2010
Poesia per un amico
Resta immobile, sorridi
nel buio. Non importa sei hai perso,
ti resta il ricordo, quello che vive
e fa male, e brucia.
Brucialo dentro te, vivilo ancora.
Conservalo in caleidoscopici sogni.
Saranno tuoi, per sempre tuoi.
Ritorna al silenzio, unica cura,
ritorna alla caverna dove puoi
chiudere gli occhi,
escludere i falsi cieli
e nutrirti di ciò che resta
cercando gli altri pezzi persi
del puzzle.
Luca Giovanni Negro
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